Quasi 6 mila richieste di aiuto
Un cortometraggio, un videomessaggio sui social, una panchina rossa e momenti di incontro. Sono le iniziative messe in campo dalla Regione in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra questo lunedì. L’obiettivo è contribuire ad un cambiamento culturale nel modo di vedere e considerare le donne nella società. Nel 2024 sono infatti ancora da molti sottomesse, private della libertà e considerate una proprietà. Lo testimoniano i dati forniti dal Viminale: nel 2024 in Italia sono state uccise 94 donne, 57 delle quali uccise dal compagno o dall’ex e per quasi tutte le vittime gli omicidi sono stati commessi in ambito familiare e affettivo. Sei le donne uccise nell’ultimo anno anche in Lombardia. Sono quasi 6 mila le donne che hanno chiesto aiuto ai Centri antiviolenza lombardi, il 45% delle quali con un lavoro stabile e per lo più con una formazione scolastica media o medio alta. Nubili, coniugate, di tutte le età, il 53% con figli a carico, vittime di violenza psicologica, fisica, di minacce, stalking, di violenza economica. Il marito risulta autore della violenza in un terzo dei casi. Per contribuire al cambiamento culturale questo lunedì sarà presentato a Palazzo Pirelli il cortometraggio di Gabriele Lazzaro dal titolo “In nome di ogni donna” e in memoria di Giulia Cecchettin e delle troppe vittime. Un’iniziativa promossa dall’Unione Nazionale Vittime in collaborazione con il Consiglio regionale della Lombardia. “Il corto prodotto dalla Sarabi Productions della giornalista e conduttrice televisiva Didi Leoni – ha spiegato il regista - si ispira a troppe storie vere, e vuole porre l’accento su un fatto: la violenza non è figlia dell'ignoranza, ma dell’apprendimento di una cultura sbagliata fondata sul patriarcato e sulla supremazia dell’uomo sulla donna”. Per tutta la giornata inoltre l’assessorato alla famiglia ha organizzato spettacoli teatrali educativi per gli studenti, confronti tra istituzioni, centri antiviolenza e scuole, la firma di un Protocollo d’intesa con l’Ordine degli Psicologi per saper riconoscere, affrontare e prevenire casi di violenza domestica nelle famiglie e verranno diffusi volantini con i numeri da contattare per chiedere aiuto. Infine ha preso il via una campagna digital sui profili social della Regione con il contributo della nota attrice italiana Matilde Gioli.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!