Trovati in casa 76 kg di cocaina

Gli agenti della sezione narcotici della Squadra Mobile di Milano, dopo essere entrati in un appartamento di via Matteotti a Sorisole, si sono trovati davanti più di 76 chili di cocaina. Tanta quanta non se ne vedeva dal 2014. L’abitazione, si ritiene possa essere stato il covo di un gruppo di albanesi, utilizzato per depositare lo stupefacente poi immesso in tutto il Nord Italia. La perquisizione ha consentito di rinvenire 40 panetti di coca da circa un chilo, mentre altri 25 sono saltati fuori mettendo mano nella struttura del divano del soggiorno. Al quantitativo di droga va aggiunto denaro contante per un totale di 6.570 euro, materiale per il confezionamento, una macchina da sottovuoto, un bilancino di precisione, una bilancia, un quaderno con la contabilità e una macchina contasoldi. Gli agenti sono arrivati al covo di Sorisole seguendo i movimenti di un corriere albanese di 37 anni, con precedenti e irregolare nel nostro Paese, che da qualche tempo aveva preso l’abitudine di affittare furgoni diversi per la consegna dello stupefacente. Martedi scorso veniva fermato dagli agenti della Stradale, che rinvenivano a bordo un panetto da un chilo di cocaina. Arrestato veniva portato nella casa circondariale di San Vittore a Milano. Addosso aveva con sé un mazzo di chiavi. Chiavi che hanno permesso di aprire la porta di un appartamento a Sorisole. Casualità vuole che nel corso delle perquisizioni nella corte dello stesso stabile gli agenti si siano imbattuti in un connazionale dell’arrestato, 30 anni, pure lui irregolare e con precedenti specifici legati alla detenzione di stupefacenti. Dettaglio non irrilevante, l’albanese aveva con sé un mazzo gemello delle stesse chiavi del covo. Fermato, non ha saputo spiegare la ragione della sua presenza a Sorisole e del possesso delle chiavi. Da qui l’arresto e la custodia in carcere a Bergamo. I due sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso.