Quattro mila anni al Dos de l'arca

E’ tra i siti di maggior interesse archeologico in Valle Camonica perché contiene numerose tracce della presenza dell’uomo dal Neolitico all’età del Ferro. E’ il Dos dell’Arca, piccola collina sul versante orientale della Valle Camonica che, unita agli altre tre dossi vicini, Piè, Fondo Squaratti e Quarto Dosso, continua ad essere oggetto di studio, da quando il sito venne segnalato per la prima volta nel lontano 1957 da Gualtiero Laeng, naturalista che ha legato il suo nome alla scoperta dell’arte rupestre camuna nel 1909 e da quando sul posto nel 1962 si misero a scavare i primi archeologi guidati da Emmanuel Anati. I reperti emersi negli anni sono esposti in modo permanente al MUPRE dal 2014, ma all’attenzione del pubblico mancano le ultime scoperte, quelle effettuate tra il 2016 ad oggi dall’Università degli Studi di Pavia con il progetto “Quattro Dossi”, scoperte che hanno dato vita alla mostra “4000 anni a Dos dell’Arca” inaugurata al MUPRE grazie alla collaborazione tra Direzione regionale Musei nazionali Lombardia, la Soprintendenza e l’Università degli Studi di Pavia: un viaggio dal Neolitico fino alla romanizzazione, lungo 4000 anni di storia visitabile fino a giugno 2025 che poi entrerà a fare parte dell’esposizione permanente del Museo.

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