SANTA LUCIA, LA NOTTE PIÙ LUNGA CHE CI SIA

Sono circa 330 mila i bambini che in Lombardia aspettano il 13 dicembre per scartare in anticipo i regali delle feste portati da Santa Lucia, secondo una tradizione fortemente radicata anche nelle province di Brescia e di Bergamo. E’ quanto stima la Coldiretti regionale in occasione del tradizionale appuntamento con la Santa. La giovane martire è venerata sia dai cattolici che dai protestanti, dalla Svezia alla Norvegia, passando per Finlandia e altri Paesi freddi con processioni di giovani ragazze, canti e filastrocche, dolci tipici e celebrazioni liturgiche. Lucia nacque a Siracusa in Sicilia tra il 280 e il 290 d.C. in una famiglia benestante e cristiana. A seguito della miracolosa guarigione della madre, Lucia decise di consacrare la sua vita a Dio, distribuendo la sua ricchezza ai poveri (da qui il mito che la trasformerà in colei che porta i regali ai bambini) e rifiutando il matrimonio con un uomo ricco (ma pagano) a cui era stata promessa che la denunciò al prefetto di Siracusa. Dopo un processo in cui rifiutò di rinunciare alla sua Fede, Lucia subì torture e continui tentativi di martirio. Andò incontro alla morte il 13 dicembre del 304 d.C all’età di 21 anni. Nei secoli la figura di Lucia divenne oggetto di culto e oggi la Santa viene venerata come protettrice della vista, dei ciechi e degli oculisti. La leggenda narra che, durante la sua persecuzione, Lucia si strappò gli occhi per dimostrare la sua fede incrollabile, ma recuperò miracolosamente la vista subito dopo. Per questo motivo, è spesso raffigurata con un piatto che porta i suoi occhi, simbolo di protezione per chi soffre di problemi di vista. Secondo la tradizione, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre la Santa arriva nelle case in sella ad un asinello volante carico di doni che i bambini attendono la mattina, dopo essere andati a dormire presto nel timore che la Santa li trovi ancora svegli. Un giorno speciale che apre la via alla magia del Natale che sta arrivando. La festività è anche un'occasione per gustare una varietà di piatti tradizionali che rispecchiano la ricchezza culturale e culinaria delle diverse regioni d'Italia. In Italia si tratta del primo banco di prova delle feste.

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