Contro aviaria e Psa più prevenzione

Si è parlato anche di peste suina e di aviaria al convegno sull’innovazione tecnologica che questo venerdì a Lonato ha riunito politici, tecnici e agricoltori. Le due malattie virali che colpiscono rispettivamente la suinicoltura e il comparto avicolo, rappresentano infatti le due emergenze che la Coldiretti si è trovata ad affrontare in provincia di Brescia come altrove. “Non si può parlare solo e sempre di emergenza” – fa notare il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che sottolinea l’importanza della prevenzione che passa anche dalla ricerca e dai vaccini. Diversi focolai di influenza aviaria sono stati accertati nelle province di Venezia, Mantova e Verona e si tema una nuova fase epidemica nel pollame in Lombardia oltre che in Veneto e in Emilia Romagna in cui coesistono zone di migrazione e sosta di uccelli selvatici portatori di virus influenzali aviari e zone ad elevata densità di stabilimenti avicoli. Mentre vengono adottate nuove misure di prevenzione e controllo, adeguate all’evolversi della situazione epidemiologica che conta in Lombardia sei focolai nel Mantovano e tre casi tra Brescia, Bergamo e Mantova, Coldiretti chiede aiuti ed indennizzi a chi subisce i danni, proprio come fatto per gli allevamenti colpiti dalla PSA, a sostegno della suinicoltura, che in Italia rappresenta un settore che annovera 40 mila addetti, oltre 26 mila allevamenti e circa 200 aziende di macellazione, per un totale di più di 8 mln di suini.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori