Un 30esimo da incorniciare
Nonostante le tante difficoltà e le perdite che hanno segnato in modo significativo l'associazione, il 2024, anno del 30esimo di fondazione, è stato per l'associazione di volontariato l'Arnica di Berzo Demo, un anno con tanto lavoro.Il 2024 – ci racconta il presidente Manolo Bosio - è stato un anno complicato, un anno di gioie e dolori, in cui però non è mai stato perso di vista l’obiettivo finale dell’altruismo e ciò è altamente dimostrato dall’enorme quantità di tempo che i nostri volontari hanno saputo donare. A coronamento di questo ricco 2024 abbiamo “tirato i conti” creando un bilancio morale dell’Associazione. Sono solo alcuni numeri, ma permettono di comprendere, da un altro punto di vista, l’impegno prestato ogni giorno dai componenti di tutti i nostri settori: Sanitario, Protezione Civile ed Antincendio Boschivo. Il soccorso sanitario in emergenza urgenza, presso la sede operativa di Demo, ha visto più di 1250 turni di volontariato, corrispondenti a più di 10000 ore (416 giorni) donate per il prossimo. Abbiamo soccorso 1135 pazienti, percorrendo sulle strade della nostra amata valle quasi 50000 km. La nostra convenzione con AREU h24, 7 giorni su 7 è ormai diventata una presenza confortante per l’intera valle. La presenza dell’Associazione è radicata sul territorio e non solo, prendendo parte a numerose manifestazioni ed eventi sportivi in tutta la regione. In questo 2024 abbiamo partecipato a 60 eventi, con ben 287 turni di volontariato effettuati dai nostri soccorritori, per un totale di 1545 ore di attività (65 giorni) donata per questo ambito in continua crescita. Anche i trasporti programmati sono stati numerosi arrivando alla cifra di 452 viaggi effettuati. Per questi sono state donate circa 1000 ore di assistenza a pazienti che necessitavano del servizio di trasporto in ospedale per visite ed esami o per permettere dimissioni difficili di pazienti non autosufficienti. La nostra Associazione è molto attiva nelle attività di formazione di ogni genere sia nell’ambito sanitario che di protezione civile. Sono stati effettuati 11 corsi PAD (Public Access Defibrillation) insegnando a 250 persone la cultura della rianimazione cardio-polmonare. L’evento più importante è stato sicuramente “Un battito per Ivan”, un supercorso che ha coinvolto 10 istruttori di diverse associazioni dando la possibilità di formare 60 persone contemporaneamente alle manovre salvavita. Numerose sono state le attività formative relative alla disostruzione bronchiale ed alle manovre salvavita tenendo 4 serate a tema. Anche i ragazzi sono stati al centro dell’educazione al soccorso, con le giornate rivolte alle 4° e 5° superiori del Liceo Golgi di Breno ed alle scuole medie di Capo di Ponte coinvolgendo più di 500 ragazzi tra marzo e dicembre. I più piccoli partecipanti sono stati coinvolti negli asili della media valle, con la visita a 5 asili in cui è stata spiegata l’importanza ed il funzionamento del N.U.E. 112. Per ultimo vale la pensa ricordare le attività praticamente continue del nostro gruppo Formazione, che ha concluso il corso 120 ore certificando 13 nuovi soccorritori a maggio ed ha avviato ad ottobre un nuovo corso con ben 23 iscritti. La nostra Protezione Civile ed antincendio boschivo è stata impegnata con più di 2000 ore di volontariato suddivise in diverse attività.
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