Truffa di auto, condannato 45enne

Un 45 Napoletano, originario di Torre del Greco, tuttora rinchiuso nel carcere di Alessandria è stato condannato dal giudice di Bergamo Roberto Palermo a 3 anni e 9 mesi per truffa aggravata, possesso di documenti falsi e falso ideologico in atto pubblico. Nel dicembre 2018 avrebbe fatto sparire una Bmw M2, un camper Volkswagen California Ocean e una Mercedes S alla fine poi recuperata. Da un fantomatico ufficio postale un complice rispondeva che, l’assegno appena staccato per acquistare autoveicoli di seconda mano, era valido e coperto. Il 4 dicembre rispose a un annuncio di una donna di Clusone che aveva messo in vendita su un sito specializzato una Bmw M2. Si incontrarono a Gandellino. Stando all’accusa l’uomo si presentò con documenti falsificati, staccando un assegno circolare postale da 53mila euro. La donna, prima di metterlo all’incasso, chiese alla sua banca di verificare. L’assegno risultava emesso da un ufficio di un paese in provincia di Ravenna, che in realtà non esiste. Il truffatore si era altresì premurato di inserire in internet un numero di telefono riconducibile alla fantomatica sede a cui rispondeva un complice, mai identificato, dava rassicurazioni sul titolo di credito. Il difensore d’ufficio, Miriam Asperti, aveva invocato l’assoluzione con la formula dubitativa, facendo anche riferimento alla bramosia delle vittime le quali, pur messe in guardia da qualche funzionario di banca sulla potenziale pericolosità di alcuni assegni postali e sulla stranezza della deviazione di chiamata, avevano comunque preferito mettere all’incasso il titolo di credito.

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