CONDANNATE PER MALTRATTAMENTI AD ANZIANI

Cinque anni di reclusione per la figlia, quattro anni e otto mesi invece per la madre, con assoluzione dall’accusa di circonvenzione di incapace e violenza privata: in tutto nove anni. Questa la sentenza emessa con rito abbreviato dal giudice dell’udienza preliminare Massimiliano Magliacani nei confronti della figlia 29 anni di Gandino, e della madre di 51 anni. Le donne, attualmente agli arresti domiciliari e assistite entrambe dall’avvocato Luca Barcellini, erano presenti all’udienza e rispondevano a vario titolo, oltre che dei reati per cui è arrivata assoluzione, di maltrattamenti e utilizzo indebito di carte di credito ai danni di un pensionato 72enne di Cerete e di una pensionata 75enne di Bergamo. Il giudice ha anche disposto un risarcimento provvisionale in favore dei due anziani costituiti parte civile al processo con l’avvocato Paolo Maestroni pari a 57 mila euro per il 72enne e a 18 mila euro per la donna, riservandosi 15 giorni per il deposito delle motivazioni della sua decisione. Prevedibile il successivo appello della difesa, visto che madre e figlia hanno sempre respinto tutte le accuse che venivano loro mosse. Già in sede di interrogatorio in carcere davanti al giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Mazzola, a maggio di quest’anno, poco dopo l’arresto, le due avevano negato tutte le accuse e in particolare quella di maltrattamenti: “Li abbiamo accolti in casa nostra e accuditi”.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori