Coldiretti in dialogo col Governo
Più strategie per contrastare i cambiamenti climatici, più fondi per risarcire gli agricoltori colpiti anche delle emergenze sanitarie, più attenzione all'agricoltura di montagna, meno burocrazia nel distribuire i fondi del PNRR, meno concorrenza sleale dall'estero. E' ciò che serve al settore agroalimentare ed è ciò che la presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti, durante una tavola rotonda presso l'azienda di famiglia, l'avicola Monteverde, alla presenza della parlamentare Almici, di Giampiero Maffoni membro del Senato, del consigliere regionale Carlo Bravo e del direttore di Coldiretti Andrea Repossini, ha chiesto direttamente, a nome degli agricoltori bresciani, al Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Agricoltura La Pietra. Il Governo deve dettare la linea alle aziende agricole che devono sapere come adeguarsi ai cambiamenti climatici ed essere messe nelle condizioni per farlo. Poter conservare l'acqua quando c'è, saperla distribuire quando manca, non disperderla nell'ambiente nel ciclo idrico, non è più rimandabile, per contrastare ad esempio i periodi di siccità. Aviaria, peste suina, blu tongue, sono emergenze sanitarie che mettono a rischio la sopravvivenza delle aziende agricole sottoposte a controlli, fermi e abbattimenti. Ogni filiera ha le sue necessità ed è per questo che – ha rassicurato il Sottosegretario – sono stati costituiti dei tavoli di filiera che coinvolgono agricoltori, trasformatori e grande distribuzione. Il loro compito è quello di definire strategie e obiettivi. Coldiretti si è accorta del cambio di passo, non solo al Governo ma anche in Europa dove la voce del Governo italiano e della Coldiretti, è stata ascoltata. Un documento che recepisce la richiesta ad esempio di un corretto utilizzo corretto delle risorse della Pac ma è necessario ribadire l'importanza del principio di reciprocità perché i prodotti introdotti in Europa rispettino tutti gli stessi criteri di qualità e sicurezza così da contrastare la concorrenza scorretta al made in Italy, Una battaglia che richiede l'unione tra associazioni di categoria e istituzioni. Il sottosegretario ha avuto modo di conoscere l'azienda avicola alimentare Monteverde di Rovato, esempio di azienda di famiglia, alla terza generazione, nata negli anni '50. Dalle galline, ai pulcini, ai prodotti che arrivano sulle tavole di tutta Italia, l'azienda è un esempio di come il settore avicolo riesca a soddisfare il bisogno del mercato italiano e ad esportare anche all'estero grazie al lavoro di tanti allevatori. Oltre alle necessità del settore avicolo, il sottosegretario La Pietra in terra bresciana ha potuto toccare con mano quelle del settore vitivinicolo, presso la cantina Uberti a Erbusco, dell'allevamento di bovini da Latte con la visita all'azienda Luigi Zotti di Coccaglio ed ha potuto assaggiare infine le tipicità del territorio presso l'agriturismo Le Alberelle di Rovato.
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