La chiesa di Kharkiv vicino al popolo in guerra
Delusi dall'America gli Ucraini sperano in una pace che porti verità e giustizia ma che sembra ancora lontana. Il popolo ha reagito contro l'aggressore ma tre anni di guerra hanno portato miseria e distruzione. Sin dai primi giorni del conflitto accanto alla gente si è schierata la chiesa greco cattolica che continua ad aiutare come può chi fugge dai paesi distrutti, i bambini che non hanno più la possibilità di frequentare la scuola, le donne sole. I volontari dell'associazione Amici in cordata nel mondo durante la loro missione a Kharkiv e zone limitrofe vicine alle aree più colpite dal conflitto sono stati accolti dalle suore di San Giuseppe che operano nella parrocchia di San Nicola Taumaturgo al fianco del vescovo Vasil Tuchapets che ci spiega qual è stato il ruolo della chiesa durante questi tre anni di conflitto. “La prima cosa che abbiamo fatto – ci spiega l'esarca di Kharkiv - è stato di dare aiuti umanitari perché i russi quando sono entrati hanno bombardato tutto. Poi abbiamo dato accoglienza ai profughi scappati dai villaggi distrutti . Cerchiamo anche di dare aiuto alle famiglie con i ragazzi e i bambini che non possono più frequentare la scuola. Organizziamo per loro momenti di incontro in parrocchia”. Quest'estate un gruppo di questi ragazzi sarà ospite in Italia e passerà una settimana di vacanza anche in Valle Camonica grazie all'accoglienza organizzata dagli Amici in Cordata nel mondo: “Questa vacanza in Italia sarà molto importante per loro e per questo vi ringraziamo. I bambini dopo la vacanza in Italia tornano diversi, contenti”. La chiesa greco cattolica dunque sta facendo tanto per la propria gente. Cosa che pare non faccia la chiesa ortodossa che pare più allineata sulle posizioni del governo russo: “Purtroppo vediamo che la chiesa ortodossa sostiene il governo in questa brutta guerra. Peccato che la chiesa non si schieri contro la guerra. Anche lì c'è qualche sacerdote che chiede la pace ma sono una minoranza”. E la gente cosa dice? “La gente è stanca della guerra e della distruzione. Ha sperato nelle trattative di pace ma sono rimasti delusi e oggi non sappiamo chi ci aiuterà tranne Dio e le persone buone come voi. Speriamo nell'Europa e continueremo a combattere per la nostra libertà”.
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