Valanghe: il lavoro di Arpa a Bormio

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A vigilare ed allertare sul pericolo valanghe e sulle condizioni della neve sulle montagne lombarde, ci pensa il centro Regionale Neve e Valanghe che sorge a Bormio e che è gestito da Arpa Lombardia dal 2003. I tecnici dell’agenzia raccolgono i dati provenienti da 47 stazioni nivometeorologiche automatiche e da 27 stazioni manuali di rilevamento dati dislocate su tutto il territorio regionale ed escono anche sul campo, effettuando circa 130 rilievi all’anno per valutare la stabilità della neve e rilasciare pareri tecnici in merito al pericolo di valanghe. Il Centro si avvale della collaborazione del collegio Guide alpine della Lombardia, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del personale tecnico di Enel Green Power e di svariati comprensori sciistici per integrare la raccolta dati. Un lavoro incessante, che non termina con la fine della stagione invernale, ma che continua anche nei mesi più caldi. Il Centro è stato costituito nel 1956, all’indomani di una serie di avvenimenti importanti e tragici legati alla caduta di valanghe nel territorio comunale di Livigno. Durante gli anni, l’originario “Centro di Osservazione Neve e Valanghe” gestito dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Sondrio, è diventato perima la sede della “5 a zona del C.A.I.”, poi all’inizio degli anni ‘80, sotto Regione Lombardia. il “Nucleo Valanghe” e infine il Centro Regionale Neve e Valanghe.

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