BLOCCATO IL PIRMANE SERIANO
Alla fine è stato smascherato. Si tratta di un pensinato 73enne di Clusone B.L. Le iniziali, già sospettato di altri incendi dolosi nella zona Ponte del Costone. Sono stati i carabinieri in borghese durante un pedinamento a braccare l' uomo mentre gettava dal finestrino dellauto un innesco. Fermato è stato trasferito in carcere a Bergamo con laccusa di incendio boschivo , dopo essere stato bloccato nella zona di Ponte Selva. L' operazione rientra in un servizio mirato, che ha visto impegnati i carabinieri del nucleo operativo di Clusone e i carabinieri forestali di Gromo e Colzate. Proprio nella mattinata di ieri a Clusone, con il coordinamento del capitano Diego Lasagni, gli investigatori si erano riuniti per fare il punto sui numerosi roghi divampati sul pizzo Frol. Verso le 13,30, è arrivata la segnalazione che era divampato un nuovo incendio nella stessa zona (il quarto in un mese dopo quelli del 25 febbraio, 25 marzo e 27 marzo) e che una pattuglia aveva visto il pensionato già sospettato aggirarsi al volante della sua Fiat Punto. In quel momento due equipaggi, con auto civetta e abiti civili, raggiungevano l' uomo. Secondo le ricostruzioni, lo hanno visto dirigersi verso Gorno, poi fare inversione e tornare verso sud. Attorno alle 14,45, il piromane gettava dal finestrino dellauto un oggetto. A quel punto una delle due pattuglie si è fermata per verificare: in pochi istanti, secondo la ricostruzione, le fiamme si erano propagate dal punto in cui era caduto linnesco. Laltra pattuglia nel frattempo ha fermato il pensionato allaltezza di Ponte Selva, dove avrebbe cercato di gettare un secondo innesco, recuperato integro: si tratta di un petardo con una bacchetta di incenso a mo di «miccia» che, secondo laccusa, serviva a ritardare lo scoppio lasciando il tempo di allontanarsi. I controlli sono poi proseguiti a casa e nel garage del pensionato: gli investigatori hanno trovato altre bacchette di incenso, cerini e 5 chili di carburo, una sostanza che, quando entra in contatto con acqua, genera acetilene (infiammabile). Questa reazione chimica in passato era molto utilizzata per le lampade, in particolare quelle usate nelle miniere. Luomo, che ha negato tutti gli addebiti, è in carcere a Bergamo. Per la cronaca: il rogo di ieri si è esteso per 10 ettari sui pendii che costeggiano la provinciale e per domarlo sono intervenuti due elicotteri (quello della Regione di stanza a Vilminore e il potente Erickson dei forestali decollato da Montichiari), i vigili del fuoco di Clusone e gli operatori antincendio di Ponte Nossa, Gandino e Pradalunga, impegnati fino alle 18,50.
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