RAPINATORI IN MANETTE AD ONORE

Sono accusati di tentato omicidio, rapinata aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, i due giovani che l'altra notte, dopo aver commesso una rapina in una sala slot di Clusone, hanno investito e ferito due carabinieri ad Onore. Si tratta di un ragazzo di 29 anni di Onore e di una ragazza di 32 anni di origine brasiliana: tutti e due disoccupati e con problemi di tossicodipendenza. I carabinieri li hanno trovati nel pomeriggio di questo mercoledì, in un fienile di Fino del Monte. Con loro c'erano le prove della rapina, commessa intorno alla mezzanotte di martedì, nella sala slot di Miniera d'oro di Clusone: la pistola giocattolo con cui hanno minacciato la cassiera, parte dei 3 mila euro rubati, il passamontagna con cui il ragazzo si era coperto il volto e la felpa con il cappuccio usata dalla ragazza per non farsi riconoscere. Trovata anche della cocaina. Sono stati trovati dopo 12 ore di ricerche, con 400 militari e l'elicottero dei carabinieri, nelle campagne della Valseriana attorno al punto in cui i due erano fuggiti a piedi di notte, dopo aver forzato un posto di blocco ed investito due militari. I fatti intorno alle 3.45 di notte. Tre pattuglie dei carabinieri di Ponte Nossa, Gandino e dell'Aliquota operativa di Clusone, sono appostati in via Guarriguella ad Onore. Stanno aspettando che i rapinatori della sala slot rientrino a casa. Dalla descrizione fatta infatti dai testimoni della rapina, i militari hanno capito chi sono i responsabili, ovvero gli stessi due ragazzi che lunedì avevano rapinato le poste di Gorno ed erano fuggiti con una Fiat Tipo. Infatti, dopo circa tre ore di appostamento, la macchina arriva, finge di fermarsi al posto di blocco ma poi riparte. Un militare,il brigadiere della stazione di Ponte Nossa Maurizio Talamo di 39 anni, viene investito in parte mentre un altro brigadiere, Ezio Lucato, di 54 anni del Nucleo Operativo di Clusone, si getta in macchina e viene trascinato per alcuni metri. Intanto i colleghi sparano alle gomme dell'auto che si ferma di nuovo, fa inversione ad U, torna indietro ed investe il carabiniere a terra, poi si ferma in un fossato. Mentre il brigadiere Lucato viene soccorso dall'eliambulanza e portato in elicottero a Bergamo - ha riportato diverse fratture e lesioni - gli investitori fuggono a piedi nei campi, ma la loro fuga durerà poco.

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