CONDANNATA PER RAPINA ALLE POSTE

Pronunciata nella giornata di giovedi 19 ottobre la condanna ad un anno, in continuazione ad una precedente per un assalto, nei confronti di un’ex ballerina, 37enne, di origine cubana, accusata di aver messo a segno una rapina all’ufficio postale di Gorno. Il fatti risalgono al 28 ottobre 2018. Con lei il fidanzato 33 enne, di Onore, accusato di aver partecipato al colpo, che aveva già definito la sua posizione in abbreviato con una condanna a 2 anni e 8 mesi. Su di lui pendeva un precedente arresto, nel 2008 per un colpo in una gioielleria di Ponte Nossa. Alcuni testimoni avevano riferito che i due si erano presentati all’ufficio postale di Gorno con il viso coperto da passamontagna e che uno dei due aveva voce femminile. Era stata proprio la donna a gestire la rapina, urlando e intimando i presenti. Una volta arraffato il denaro contante, 400 euro, i due si erano poi dati alla fuga. L’avvocato della difesa, Isabella Colombo, ha invocato l’assoluzione per difetto di forma, facendo affidamento sul fatto che Il travisamento escogitato dai due impediva il riconoscimento. Era stata però l’auto utilizzata per il colpo a permettere l’identificazione della coppia, una Fiat Tipo intestata ad un uomo di Cerete, che aveva confermato di aver prestato il mezzo. Auto poi utilizzata nei giorni successivi per un colpo alla sala slot “Miniera d’oro” di Clusone, che fruttava ai due un bottino di 3.000 euro. Durante un posto di blocco istituito a Onore, un carabiniere veniva travolto dal mezzo, rimanendo ferito. Per questo episodio, da qui è scattata la continuazione per la condanna rimediata ieri dalla 36enne, i due sono già stati condannati in secondo grado, la donna a 3 anni e 20 giorni per rapina, il fidanzato a 6 anni e 10 mesi per rapina e tentato omicidio.

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