CONTROLLI AMBIENTALI, SERVE CONFRONTO
Dopo la decisione della Provincia di Brescia di sospendere i controlli sanzionatori in materia di utilizzo degli effluenti di allevamento (liquami) fino a quando non ci sarà chiarezza con Regione Lombardia, alla quale vanno tutti gli introiti delle multe ed è lAutorità che decide sui ricorsi, il Presidente della Provincia di Brescia e di Unione Province Lombarde, Pier Luigi Mottinelli, anche se convinto che sia stato un errore da parte di Regione Lombardia evocare a se la delega dellAgricoltura, propone un tavolo di confronto tra Regione e tutti i Presidenti di Provincia lombardi affinché si faccia chiarezza sulle competenze dopo il riordino imposto dalla legge Delrio. I controlli per lutilizzo dei reflui zootecnici sottolinea Mottinelli sono attribuiti alla Regione con lunica eccezione della Provincia di Sondrio e la città metropolitana di Milano. Inoltre, le guardie ecologiche volontarie (GEV), dopo avere superato un esame di abilitazione da parte di una commissione regionale, sono nominate guardie giurate con decreto prefettizio e le loro competenze sono previste da un decreto del Presidente della Regione. Alle Province rimane solo la gestione, che consiste nel fornire a tali volontari gli strumenti per poter lavorare e il contributo regionale è irrisorio, per la Provincia di Brescia lo stanziamento ammonta a 5.000 euro. Se le GEV risultano impreparate è la Regione che deve intervenire secondo Mottinelli -così come è sempre la Regione che può intervenire sugli ambiti di competenza delle stesse GEV. Precisando che la Provincia di Brescia non ha mai sospeso i controlli attraverso il personale di ruolo della Polizia Provinciale, ma solo quelli delle GEV, il presidente dell'UPL chiede un confronto per trovare una soluzione che non penalizzi le Province, alle quali restano in carico solo i costi di queste operazioni.
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