FALSI ALLARMI

Due allarmi rientrati hanno tenuto in apprensione ieri soccorritori e ricercatori. Il primo allarme quello scattato attorno alle 14.00 al Lago Moro, nel comune di Darfo Boario Terme. Protezione Civile, 118, carabinieri e polizia locale, tutti al lavoro allertati da un papà e una mamma preoccupato per la sorte del figlio. Il ragazzo, un 20enne, si è infatti tuffato nelle rinfrescanti acque del Lago Moro, senza fare ritorno a riva. Non vedendolo tornare i genitori hanno dato l'allarme attivando gli altri bagnanti e la macchina dei soccorsi. La paura era che il giovane potesse essere annegato. Dopo un'ora di angoscia, il lieto fine: il giovane era a fare una passeggiata nel bosco e non si era reso conto di nulla. Allarme rientrato. C'è voluta invece un'intera notte di ricerche da parte del soccorso alpino di Valbondione e della Valbrembana, prima che rientrasse l'allarme lanciato questa domenica sera intorno alle 22.30, per due escursionisti dispersi. Erano partiti sempre domenica dal rifugio Calvi e pare si fossero accordati per chiamare a casa in serata. Ma la chiamata non sarebbe mai arrivata e quindi dalla famiglia è scattato l’allarme e, di conseguenza, i soccorsi. Individuata nella notte l’auto a Valcanale, contattati anche i rifugi per capire i possibili percorsi. Sulla zona è intervenuto anche l’elicottero del 118 e solo più tardi si è saputo che i due escursionisti erano al rifugio Lago Nero dove avevano trascorso la notte in tutta tranquillità. Qui il cellulare non riceve, ma c’è un telefono. Il Soccorso alpino raccomanda di segnalare sempre la propria destinazione quando si va in montagna e avvertire qualora ci fosse un cambio di programma.

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