TRAVERSA FATALE PER IL BRENO

Chiamiamola imprecisione, assenza di concretezza o semplicemente sfortuna, ma in questo inizio di stagione per il Breno sono più le traverse colpite che i gol realizzati. Anche questa domenica, nella sfida contro la Calvina Sport, ci hanno pensato i legni a fermare gli uomini di Sana, uno per tempo, a decretarne la seconda sconfitta nel campionato di Eccellenza. Fischio d’inizio e granata che partono forte affidandosi alle giocate di Belleri e Rota: la voglia di sfatare il braccino corto da trasferta c’è e si vede tutta nell’intraprendenza di Lleshaj. Proprio l’albanese classe ’87 si fa vedere già nei primi minuti con una bella punizione dalla distanza che, però, termina in un nulla di fatto. Con il passare del tempo esce però la Calvina guidata dal duo Selmani-Triglia. L’equilibrio si rompe attorno alla mezz’ora, quando il team in maglia nera trae il massimo da una mischia in area: Kamal sbaglia il tempo dell’intervento e l’arbitro da due passi indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta Triglia, Serio intuisce, si distende, ma sfiora soltanto. Palla in rete e Calvina che passa in vantaggio. Il Breno accusa il colpo, soffre il pressing dei padroni di casa e poco dopo rischia di capitolare: un ispiratissimo Triglia mette in mezzo per Selmani, che completamente solo manca la deviazione vincente e spedisce a lato. Dopo la mezz’ora i camuni tornano a farsi vedere dalle parti di Micheletti con Kamal: il ghanese, desideroso di farsi perdonare, ci prova per due volte di testa, trovando pronto in entrambe le occasioni il n. 1 ospite. Sempre lo stesso Kamal si rende pericoloso di nuovo con una giocata dall’interno dell’area piccola, ma senza trovare la rete. A pochi secondi dall’intervallo ecco, invece, il primo assaggio di malasorte del match, quando la punizione dell’esperto Lleshaj colpisce in pieno la traversa e fa tremare la porta difesa da Micheletti. Le squadre rientrano negli spogliatoi sul parziale di 1-0, punteggio che resterà invariato fino alla fine nonostante gli insistiti tentativi dei granata. Gli uomini di Sana provano a sfruttare la maggior fisicità soprattutto nei calci piazzati, strategia che si rivela azzeccata, ma che purtroppo non fa i conti con la maledizione dei legni. Proprio su un corner Kamal svetta su tutti, impatta di testa, ma la sfera centra ancora una volta la traversa. I granata non ci credono, subiscono il contraccolpo psicologico e concedono spazi agli avversari. È ancora Triglia a prendersi sulle spalle la squadra e a creare potenziali occasioni da rete: ci pensa un Serio in stato di grazia a impedire il tracollo al Breno, che nel finale tenta il tutto per tutto. Gli arrembaggi camuni non sortiscono, tuttavia, l’effetto sperato, Micheletti mantiene la sua porta inviolata obbligandoli, di fatto, alla sconfitta. Amarezza tra le fila del Breno che torna a casa con zero punti, consapevole che con un pizzico di buona sorte in più sarebbe potuta andare diversamente. Inutile, tuttavia, fermarsi a recriminare, perché la settimana prossima tocca l’esame più difficile: quello con la corazzata Adrense, che arriverà al Tassara da assoluta prima della classe.

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