AVANTI VERSO L'AUTONOMIA
I tempi, per intavolare la trattativa con il Governo, sono brevi. Per questo il Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, chiede al consiglio regionale di approvare entro il 7 novembre, la proposta strutturata per ambiti e per priorità. Una proposta per regionalizzare le competenze previste dalla Costituzione che verrà sottoposta alla Commissione Bicamerale sul Federalismo, già nell'audizione del 9 novembre. Nel frattempo l'attività della giunta regionale prosegue stanziando nuove risorse, nonostante un nuovo taglio statale di 450 milioni di euro. Dopo la giunta di 30 ottobre, ad annunciare le misure prese nell'ambito della manovra finanziaria 2018-2010, è l'assessore all'economia, crescita e semplificazione Massimo Garavaglia. 250 milioni vengono stanziati a favore di Province e Comuni, ulteriori 100 milioni di euro vanno ad incrementare il pafond fino a 700 milioni di euro, spendibili entro il 209, per investimenti straordinari in campo sanitario; 55 milioni di euro vengono destinati alla manutenzione e gestione della nuova rete stradale regionale e 863 milioni di euro vengono stanziati per investimenti a favore dello sviluppo economico e per agevolare l'accesso al credito da parte delle PMI. Tre le misure adottate nella giunta del 30 ottobre, due per le politiche sociali illustrati dall'assessore al reddito di autonomia ed inclusione sociale, Francesca Brianza: lo stanziamento di 9 milioni di euro per distribuire buoni da 1000 euro al mese, alle persone in condizione di gravissima disabilità e assistite a domicilio. Altri 2,3 milioni di euro, per l'acquisto di ausili a favore delle persone con disabilità. Entrerà inoltre in vigore dall'8 febbraio 2018, in tutta la Lombardia, il nuovo regolamento per l'assegnazione dei servizi abitativi pubblici, basato su quattro criteri: il disagio abitativo, familiare ed economico e il periodo di residenza del richiedente in regione e nel comune in cui fa domanda. Infine, la giunta di 30 ottobre, stanzia 16 mln di euro per la ricerca nel campo dell'energia pulitica e della zootecnica e ulteriori 7 mln di euro per la prevenzione di fenomeni di pericolo ambientale e per la salute legati alla gestione dei rifiuti.
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