VALPREDINA: LIBERATI ALTRI 3 RAPACI

L' azione dei "criminali della natura" non si è fermata nemmeno nel periodo delle festiività natalizie. Sono stati 3 i rapaci feriti da arma da fuoco, oltre ad un camoscio, un capriolo, un pipistrello e diversi piccoli uccelli arrivati al Centro Recupero Animali Selvatici) WWF Valpredina, nel Comune di Cenate Sopra. Ad una poiana, proveniente dalla Provincia di Brescia, sono state anche impiantate tutte le penne della coda con un’avanzata tecnica veterinaria, al fine di permetterne la liberazione. Nel periodo di caccia (che si concluderà a fine gennaio) il 60% dei rapaci ricoverati presenta ferite da arma da fuoco, nel restante periodo la percentuale scende sotto il 30%; ciò non significa che tutti i cacciatori ne siano responsabili, ma rileva - se ce ne fosse bisogno - chValpredina liberati altri 3 rapacie è indispensabile che le organizzazioni venatorie si regolino ad isolare quei cacciatori che non rispettano le regole, come da troppo tempo richiesto invano.

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