SAF SUGLI IMPIANTI DEL MONTE PORA

Testare le forze ed essere pronti in caso di necessità. Da sempre questo è l'obiettivo delle esercitazioni. E' stata di carattere interprovinciale quella che i vigili del fuoco SAF (gli specialisti alpinistico-fluviali) hanno effettuato questa settimana sugli impianti a fune del Monte Pora grazie alla collaborazione dei gestori. Quattro giorni per una ventina di uomini impegnati ogni giorno, i vigili del fuoco dei comandi di Brescia,. Bergamo, Sondrio e Milano, coordinati dal responsabile tecnico regionale e da due istruttori hanno avuto modo innanzitutto di testare le tecniche base del soccorso su neve, quindi le attrezzature e i dispositivi utili in caso di valanga, i kit di autosoccorso ma anche materiali più semplici come i ramponi, ma soprattutto il focus dell'esercitazione era incentrato sull'evacuazione di impianti a fune, in questo caso da una seggiovia. Ed è qui che i vigili del fuoco impegnati nell'esercitazione, tutti SAF di livello avanzato, hanno testato le tecniche per l'evacuazione da una seggiovia, che non è semplicemente togliere – spesso con condizioni di tempo inclementi, nevicate e vento – le persone dall'impianto ma è, una volta a terra, riportarle alla partenza degli impianti senza fargli correre ulteriori rischi e magari verificarne le condizioni di salute. Qui è stata fondamentale la collaborazione con i gestori degli impianti che hanno messo a disposizione e dovrebbero coordinare questo intervento anche in caso di effettivo bisogno, i mezzi, dai gatti delle nevi alle motoslitte.

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