ARRESTATO IL RAPINATORE DEL PARROCO
E' finito in carcere qualche giorno dopo il colpo – dopo accurate indagini, verifiche e riscontri che hanno portato all'identificazione dell'uomo, una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine e con precedenti specifici – il rapinatore che nel tardo pomeriggio del 3 febbraio scorso ha messo a segno un colpo nella chiesa parrocchiale di Rovato ed ha aggredito il parroco spedendolo in pronto soccorso con un trauma facciale. Lo hanno fermato nel pomeriggio di questo martedì i carabinieri della locale stazione. Il sacerdote lo aveva già identificato. I carabinieri, comunque, prima di far scattare le manette ai suoi polsi hanno verificato con l'autorizzazione del magistrato gli indizi a suo carico e quindi, verificate le sue responsabilità lo hanno portato in carcere. I fatti risalgono al 3 febbraio scorso quando l'uomo, trovato il parroco da solo in chiesa, lo aveva prima minacciato per farsi consegnare dei soldi e dopo che il sacerdote si era rifiutato di farlo, lo aveva aggredito provocandogli un forte trauma facciale. Era stato lo stesso sacerdote a denunciare la rapina fornendo le generalità del suo aggressore che conosceva. L'arrestato aveva già commesso una rapina ai danni di un 65enne di Rovato il 31 luglio 2016. Anche per questo il magistrato ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Nella rete delle forze dell'ordine in queste ore, a Brescia, è finito anche un giovane pusher sopreso ghanese che – nonostante avesse l'obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria perché sopreso a spacciare – stava cedendo al Parco Gallo due dosi di marijuana. Ora si trova in carcere.
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