PESCI IN SALVO AD ALZANO

Nuova moria di pesci nel tratto di fiume dopo i lavori per la nuova centralina ad Alzano Lombardo. La società che l’ha realizzata (è stata anche multata) deve intervenire per ripristinare il corretto fluire dell’acqua ma non l’ha ancora fatto. La scritta «Ci risiamo» accompagna il video che Mino Patelli, l’«uomo delle oche» di Alzano, ha postato sui social per documentare la moria di pesci nel fiume Serio, all’altezza della nuova centralina idroelettrica realizzata sulla sponda di Villa di Serio, di fronte all’oasi delle oche di Alzano Lombardo. «Lunedì tra mattino e pomeriggio, ne abbiamo salvati 500: trote, cavedani, scarsoni e sanguinelli, tutti di taglia piccola – spiega Patelli –. Quelli morti invece non so quantificarli». Succede sempre così, dice, «da novembre: tutte le volte che c’è la piena, il letto del fiume si riempie, poi però l’acqua va via e i pesci muoiono». E rimarca che «chi ha costruito la centralina è stato multato e deve sistemare perché l’acqua torni a scendere dalla cascata, ripristinare il letto del fiume come era prima. Ma quando lo faranno, non si sa». Intanto i pesci muoiono. Quella venutasi a creare è una situazione che si ripete ormai da mesi e che è stata denunciata anche attraverso Striscia la Notizia. Il peggio viene scongiurato grazie all’azione dei volontari che liberano gli esemplari dal fango mettendoli in salvo nel fiume. In merito all’adeguamento dello sbarramento si è espresso il sindaco Camillo Bertocchi:“Dopo due miei solleciti inviati a fine 2017 e il 14 febbraio– racconta il primo cittadino – ho ricevuto il 15 marzo una nota dalla Provincia che contesta alla società l’inerzia e la non chiarezza della proposta di modifica dello sbarramento. A giorni dovrebbe essere consegnata in provincia la nuova proposta di adeguamento progettuale da parte della società. Voglio essere chiaro però che noi siamo la parte lesa”. Possibile a breve una nuova azione di protesta.

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