SI E' SPENTO EMILIANO MONDONICO

Si è spento Emiliano Mondonico, uno degli allenatori più amati del calcio italiano, che nella lunga permanenza sulle panchine in Serie A e B ha legato il suo nome a Cremonese, Torino, Atalanta, AlbinoLeffe, Napoli, Cosenza, Novara, Fiorentina e altre ancora.Aveva compiuto lo scorso 9 marzo 71 anni. Da qualche giorno si trovava ricoverato all’Istituto dei Tumori di Milano: da circa un mese Mondonico sapeva di essere affetto da un cancro, molto più esteso e aggressivo di quelli che negli ultimi otto anni aveva combattuto e vinto. aveva rivestito il ruolo di opinionista per RAI alla Domenica Sportiva e a Sabato Sprint, ma anche nelle emittenti locali, ed è stato testimonial nazionale per il CSI. Non ha mai voluto lasciare la sua casa di Rivolta d’Adda, dove ha abitato con la moglie Carla, circondato dall' affetto delle figlie Clara e Francesca e i nipotini Lorenzo e Gaia. Mondonico non ha mai rinunciato ad allenare i bambini all’oratorio di Lodi la domenica mattina, come non ha mai perso un appuntamento con la sua squadra di affetti da dipendenze, da alcol e droga che fosse. Il mondo del calcio lo ricorderà certamente per la vittoria della Coppa Italia con il suo Torino, per quella sedia alzata in segno di protesta per un rigore non dato, a bordo campo della finale di UEFA persa contro l’Ajax, per la meravigliosa cavalcata in Coppa delle Coppe con l’Atalanta, allora in Serie B, quando si arrese solo al Malines. Mancherà a tutti coloro che lo hanno conosciuto e ai tifosi sparsi per l’Italia, lui con il suo modo sornione di affrontare la vita e gli avversari.

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