IL SINDACO DI ARTOGNE RISPONDE AL CONSORZIO

Le tariffe resteranno uguali e il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti verrà svolto proprio come fatto fino ad oggi, sempre da Valle Camonica Servizi. Nulla cambierà quindi, con l'applicazione della Tari a Montecampione, per gli abitanti della località turistica. In sostanza il servizio di raccolta e gestione rifiuti passa sotto il Comune, come vuole la legge, verrà affidato sempre a Valle Camonica Servizi, solo senza passare dal Consorzio. A chiarirlo è il sindaco di Artogne Barbara Bonicelli, durante il consiglio comunale del 29 marzo in cui è stato adottato il provvedimento tanto temuto dal Consorzio perchè ne determina indirettamente, lo scioglimento. Una clausola dello Statuto del Consorzio vuole infatti che al venire meno di una delega, in questo caso quella dei rifiuti, venga meno il Consorzio stesso. Quindi cosa fare? Per il sindaco di Artogne le alternative non ci sono: impossibile fare altre proroghe o aggirare la legge, che va rispettata. L'unica cosa da fare era parlare con i rappresentanti del Consorzio, come accaduto a febbraio, per comunicare loro la decisione e l'intenzione di mantenere invariate le tariffe per i residenti, perchè il comune, per legge, deve applicare pareggio di bilancio in ordine alla tari. Tradotto: non può guadagnarci. Il dialogo a questo punto, afferma il sindaco, si è interrotto ma non per volontà del comune, ma del Consorzio che ha portato la discussione fuori dai luoghi istituzionali, abbinando di nuovo sulla stampa, il nome di Montecampione a difficoltà sociali ed economiche e accusando il sindaco di voler portare, proprio in un momento di rilancio attraverso il venir meno del Consorzio e dei suoi servizi, incertezza sulla località turistica. Quindi il primo cittadino tranquillizza commercianti, lavoratori e proprietari: “la giunta e il suo consiglio, assieme a loro e nel rispetto delle leggi, ora ed in futuro troveranno soluzioni condivise ai problemi che via via si presenteranno.”

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