DIALOGO CON IL FONDATORE DI SLOW FOOD
Quando scegliamo da uno scaffale del supermercato, un prodotto piuttosto che un altro, la nostra scelta è spesso determinata dalle logiche dell'industria agro-alimentare ed è una scelta che ha delle conseguenza a livello economico ed occupazionale. Negli ultimi anni si è però sviluppata nel consumatore, una consapevolezza maggiore verso la qualità dei prodotti e un'attenzione maggiore nel sostenere un'agricoltura locale e compatibile con una società che punta al benessere dell'individuo nella comunità, attraverso una convivenza tra lavoro e ambiente. Di questo cambiamento culturale e sugli interrogativi sul futuro, parlerà martedì 17 aprile alle 18.30 al Palazzo della Cultura di Breno, Carlo Petrini, fondatore di Slow food. Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori, proprio come la Valle Camonica, e tradizioni locali di cui la valle è ricca. Un cibo che cessa di essere merce e fonte di profitto, per rispettare chi produce, l’ambiente e il palato, oggi, davanti ad una società che corre in una direzione opposta, può sembrare un'utopia, ma è proprio davanti a questa società che nasce il bisogno di tornare a ciò che è genuino ed è etico.
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