“MA TI SERVE PROPRIO OGGI?”

“Ma ti serve proprio oggi?” E' la domanda provocatoria che i sindacati pongono ai cittadini che affollano abitualmente, nei giorni di festa, i centri commerciali. “Perchè” - affermano i sindacati -”il 25 aprile, il 1 maggio oppure il 2 giugno, sono feste nazionali per tutti.” La campagna per dire No alle aperture commerciali nei giorni festivi, la lanciano la Filcams Cgil, la Fisascat Cisl a Uiltucs Lombardia, che in qualità di rappresentati sindacali della categoria del commercio, difendono le condizioni di lavoro di chi non conosce non solo il Natale, la Pasqua e le feste civile o religiose in genere, ma non può stare in famiglia o casa, nemmeno la domenica. La liberalizzazione degli orari e delle apertura domenicali e festive, è stata introdotta dal Decreto Salva Italia, per aiutare il commercio, per stimolare la competività e dare una risposta anche maggiore in termini di consumi. Ma il risultato sarebbe, secondo i sindacati, una deregolamentazione spinta all'estremo, una concorrenza frenetica e poco attenta alle esigenze di chi lavora nel settore, chiamato a lavorare tutte le feste senza poter, tra le altre cose, conciliare vita privata e lavoro e perdendo alla fine di vista, il significato ed il valore sociale delle festività. L'appello a rivedere le norme è rivolto alla Regione e ai comuni, per quanto riguarda le aperture domenicali e allo Stato per la chiusura dei negozi durante le festività. Allo studio ci sono già dei progetti di legge, come quello firmato 5 stelle, che prevede che attraverso accordi tra comuni e associazioni di categoria, venga garantita alla popolazione l'apertura del 25% dei negozi, a turno. C'è chi invece ritiene che la libertà per i commercianti, di scegliere come organizzare la propria attività economica, sia fondamentale in una società diversa rispetto al passato e che per tutelare i lavoratori, basti la maggiorazione prevista in busta paga, nei giorni feriali. Come la storia insegna, una rivoluzione deve partire dal basso ed è quindi ai cittadini che i sindacati rivolgono l'appello di privilegiare, per i propri acquisti, i giorni lavorativi e magari anche i piccoli negozi, per non riversarsi tutti nei centri commerciali, proprio di domenica o durante le feste. Perchè anche chi gestisce un'attività commerciale ha diritto a riposare.

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