DOLORE E SGOMENTO
Il gravissimo incidente stradale avvenuto pochi minuti prima delle 10 di ieri martedì 3 luglio ha destato viva impressione in tutta l'opinione pubblica, con vasta eco a livello nazionale, ma anche dolore nelle comunità di via Fogazzaro a Milano dove abitavano Cristiano cesare di 62 anni con la moglie Gilda Campagnani di 60 anni e l'anziana madre Luciana Groppi di 86 anni, che dopo 7 anni si stavano concedendo un'0attesa vacanza, tutti morti sul colpo; e la comunità di Endine Gaiano per la morte altrettanto assurda e violenta di Marco Dell'Angelo di 21 anni, coinvolto nell'incidente mentre stava tornando a casa a bordo della Opel Astra, dopo aver accompagnato il papà Roberto al lavoro. La dinamica dell'accaduto è ormai chiara: pochi minuti prima delle 10.00 un Tir che viaggiava verso Bergamo lungo la statale 42 ad Albano S. Alessandro, all'altezza della sede della Polizia del Parco dei Colli, si trova davanti una Toyota Corolla con a bordo la famiglia di 3 persone provenienti da Milano: l'impatto è violentissimo, la Toyota viene respinta e catapultata oltre il guard-rail, finendo nella scarpata sulla corsia di accelerazione sottostante. Il Tir sbanda a sua volta a sinistra e coinvolge la Opel Astra condotta dal 21enne di Endine, trascinandola e scaraventandola sulla scarpata e sulla corsia di decelerazione in uscita dalla 42, dall'altro lato delle superstrada rispetto a dove era finita la Toyota. L'autotreno ha finito la sua corsa in bilico tra la carreggiata della statale 42 e la scarpata. Quindi gli allarmi e la macchina dei soccorsi che si è mossa tempestivamente: 118 con tre ambulanze e auto medica, elicottero da Bergamo, Polizia stradale con 5 pattuglie coordinate dal Comandante provinciale Mirella Pontiggia, 4 pattuglie di Carabinieri per la viabilità, 7 mezzi dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale, mezzi speciali dell'Anas e personale tecnico addetto alla manutenzione strade. Per le équipe sanitarie che hanno operato sul posto è stato subito evidente che per i 3 passeggeri della Toyota e per quello della Opel non c'era più nulla da fare: erano tutti deceduti nell'impatto particolarmente violento e dalla dinamica complessa. L'autista del Tir, sotto choc e ferito fortunatamente in modo non grave, è stato soccorso e trasferito dall'ambulanza da terra in codice giallo alla Clinica Gavazzeni di Bergamo. Dopo i soccorsi, i rilievi, la rimozione dei mezzi incidentati e la rimozione dei detriti, il tratto di Statale 42 tra il chilometro 27 ed il chilometro 30 è stato riaperto: ma ci sono vilute ben 10 ore perché tutto tornasse alla norma.
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