IUSCHRA, RICERCHE FINO A SABATO

Non si possono fermare, ma non possono nemmeno andare avanti per molto con così tanti uomini e mezzi. Così il Prefetto di Brescia Annunziato Vardè, tornato a Serle per fare il punto sulle ricerche, ha stabilito che fino a sabato, i circa 300 uomini appartenenti a protezione civile, vigili del fuoco e soccorso alpino, continueranno a battere ogni angolo di bosco e ogni grotta alla ricerca disperata di un indizio ma da sabato in poi, se ancora di Iuschra non verrà trovata traccia, le ricerche andranno avanti, ma con un numero di squadre più ridotte. “Ma non c è una scadenza precisa al periodo di ricerca. Andremo avanti finché ci sarà la necessità di farlo” - precisa il Prefetto. Questo martedì è stato il sesto giorno di ricerche a Serle. Da una settimana la piccola è dispersa sull’altopiano di Cariadeghe e il timore che ha portato molti speleologi a perlustrare la zona, è che la 12enne autistica, correndo via dal gruppo di operatori che aveva accompagnato lei e altri ragazzi lì per una gita, sia finita in una delle tante cavità di quella zona carsica. Oppure che si trovi nascosta, da qualche parte, spaventata, senza la capacità di chiedere aiuto. Il padre la chiama a gran voce e nelle scorse ore ha incontrato l'uomo che per ultimo ha visto sua figlia. Un residente di Serle che ha incontrato casualmente la 12enne, subito dopo la sua fuga, ma che non sapeva di doverla fermare anche perché la bambina, alla vista di estranei, si spaventa e scappa. In campo questo lunedì anche unità cinofile, 13 cani molecolari e i droni.

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