SFREGIO AGLI ALPINI DI COLERE

Sfregio agli alpini in Valle di Scalve. Sono arrivati in cima al sentiero azzurro, al Belvedere ricavato dagli alpini di Colere negli ultimi anni lungo il camminamento che dalla Guaita porta al rifugio Albani, gli stessi alpini sono rimasti senza parole: qualcuno si era preso la briga di strappare e bruciare il tricolore che svettava alto nel cielo. «Un nostro alpino – racconta Aronne Belingheri, capogruppo degli Alpini di Colere - era salito in quella zona per fare un giro e si è trovato di fronte la bandiera strappata e bruciacchiata. È salito fino al rifugio Albani, dove i rifugisti gliene hanno consegnata una nuova, per poterla sostituire. Cosa che è stata fatta subito». Il Belvedere è una piazzola naturale che si affaccia sulla Valle di Scalve, lungo il sentiero che porta all’Albani. Messo in sicurezza dagli alpini negli ultimi anni, sulla sua sommità sventola una bandiera. «Non sappiamo chi sia stato – conclude il capogruppo – né perché. Se fosse indirizzato nei nostri confronti non crediamo di meritarcelo. In ogni caso, non ci faremo toccare da questo gesto».

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