LA PARTITA DELLA DOMENICA

Un’aspirina da tre punti per mettere a tacere l’influenza Darfo: questa l’azzeccata metafora firmata direttamente da Andrea Quaresmini. Finalmente anche in casa neroverde è, infatti, arrivato il primo successo stagionale: una vittoria sofferta, raggiunta in undici contro dieci, ma che potrebbe dare ai camuni la tanto attesa svolta a un campionato finora avaro di soddisfazioni. L’1-0, firmato dall’ex Adrense Federico Peli, sa di liberazione per il Darfo, ancora in cerca di un’identità precisa, ma pronto a ripartire direttamente dal lavoro e, soprattutto, dai suoi giovani. Il mister, per il derby contro lo Scanzorosciate dell’ex Galelli (per lui una manciata di minuti nella seconda frazione) si affida a un camaleontico 4-2-3-1, con Spampatti e Sinigaglia in evidenza come terminali offensivi. Il primo tentativo, attorno al quarto d’ora, è un tap-in di Dadson murato dalla difesa, del 20’ è, invece, la spizzata di Spampatti sul piazzato scodellato in area da Forlani. Due minuti più tardi, in fase difensiva, bravo invece Filippi a rimontare Aranotu lanciato a rete favorendo l’uscita di Romeda. Poco dopo un’incomprensione tra Concina e lo stesso portiere per poco non regala il gol a Maietti. Il Darfo si riporta, però, in avanti trovando anche il vantaggio al 26’: Sinigaglia apre per Baccanelli, il classe ‘2000 mette un rasoterra in mezzo, trovando alla fine anche il tap-in dello stesso centravanti. L’arbitro però annulla tutto per un presunto fallo commesso in precedenza da Spampatti. Poco dopo la mezz’ora l’episodio che indirizza sui binari neroverdi l’andamento del match: killer l’intervento commesso da Di Lauri ai danni del malcapitato Dadson. Per l’arbitro, che osserva il tutto da due passi, non ci sono dubbi: rosso diretto e Scanzo in dieci. Poco prima dell’intervallo le ultime due occasioni di un primo tempo piuttosto soporifero. Prima un lancio dalle retrovie di Forlani, con l’aiuto di un difensore, finisce tra i piedi di Sinigaglia, che però spedisce addosso ad Aiello, poi il doppio passo di un vivace Baccanelli si conclude in un una di fatto. La ripresa si apre nuovamente con un Darfo propositivo anche in virtù della superiorità numerica, ma è l’ex di turno Galelli, dopo tre minuti, a far tremare il Comunale: la sua discesa sulla destra, conclusa con uno scarico di punta, per poco non beffa, infatti, i vecchi compagni. Al 10’ la scossa decisiva, arriva, però dalla panchina: fuori Rachele e dentro il n. 19, Federico Peli. Da lì in avanti, grazie alle sortite offensive dell’ex Adrense, la partita cambia volto: neroverdì sempre più presenti nella metà campo avversaria e in costante ricerca del vantaggio (mostra tentativo Peli 14’-Filippi 15’). Al 19’ il destro di Baccanelli dà al Comunale l’illusione del gol, rete che arriva fortunatamente qualche minuto più tardi. Azzardata l’uscita di Aiello, proprio Baccanelli raccoglie il pallone e lo rimette sul secondo palo, dove Dadson tiene tutto in gioco, appoggia per Peli, doppio dribbling e sfera depositata in fondo al sacco. Esplode la gioia in campo e sulle tribune: corsa e urlo liberatorio per Federico Peli al suo primo centro in campionato con la maglia neroverde. Al 25’ Forlani, servito sempre dal classe ’94, va vicino al raddoppio con un tiro dal limite, ma Aiello ci arriva e salva in corner. Poco dopo la mezz’ora ci riprova Sinigaglia servito da uno scatenato Peli, ma ancora nulla da fare: il raddoppio per la tranquillità non arriva. E quando giunge, per poi essere prontamente annullato in seguito a proteste, è a causa di una clamorosa svista del guardalinee che vede oltre la linea il tocco sotto di Forlani. Al Comunale per oggi può bastare così. 1-0 nel derby contro lo Scanzo: Darfo che, grazie a Federico Peli, ritrova sorriso e vittoria e può finalmente tornare a respirare. Sette ora i punti in classifica per i neroverdi, attesi la prossima settimana da un’altra orobica: la Virtus Bergamo di Andrea Bruniera.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori