MALUMORI TRA I CACCIATORI
Un'Assemblea autoconvocata con il tam tam delle categorie di cacciatori bresciani e bergamaschi, ha visto la sala convegni dell'Hotel 2 Magnolie di Piamborno gremita fino all'inverosimile per parlare delle gravi problematiche emerse nella stagione venatoria appena conclusa, rappresentarle ai rappresentanti locali in Regione Lombardia e avanzare proposte per la prossima stagione della caccia. Dopo le relazioni introduttive da parte dei rappresentanti locali e provinciali, c'è stato un importante intervento dell'avvocato Francesca Benedetti che ha chiarito in ponta di diritti gli argomenti legati alle ispezioni, ai sopralluoghi, perquisizioni e sequestri, soprattutto da parte di chi non ha titolo di legge per poterlo fare. Le Associazioni si sono dette dunque pronte a collaborare con chi ha il dovere di produrre norme e decreti; nel frattempo ci si aspetta che Regione Lombardia definisca una volta per tutte le normative con le possibili deroghe di cui si parla in tutta Europa. Un intervento decisivo viene richiesto soprattutto a tutela dell'incolumità dei cacciatori che vengono spesso minacciati pesantemente da gruppi di persone, ma anche contro danni verso strutture autorizzate, quali sono i capanni, come accaduto anche nei mesi scorsi.
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