TANTA SOLIDARIETA' PER MOTTINELLI

"Voglio esprimere la mia amarezza , al contempo  ripongo piena fiducia  nella giustizia , dopo la decisione del Giudice delle Indagini preliminari di disporre  il mio rinvio a giudizio al 10 Gennaio, per l’accusa di avere usato l’auto di servizio, che la Provincia mi ha messo a disposizione per svolgere l’attività istituzionale, ad uso  esclusivo   e personale". Con queste parole e un post sulla sua pagina facebook, l'ex presidente della Provincia di Brescia, Pier Luigi Mottinelli, commenta il suo rinvio a giudizio dal GIP Elena Stefana con l'accusa di peculato. Mottinelli, esponente del partito democratico, prossimo candidato alle elezioni europee, è stato accusato di aver utilizzato per motivi personali l'auto datagli in dotazione dalla provincia per due anni. Una vettura, specifica l'accusa, presa con 35 chilometri e restituita con 70 mila. L'udienza per Mottinelli è fissata per il prossimo 10 gennaio. "Nel rispetto del lavoro della Procura e dei Giudici, nella forte convinzione dei fatti incontrovertibili esposti dai miei difensori, che ringrazio, affronto la prossima udienza con rafforzata convinzione nella verità dei fatti", aggiunge Mottinelli che nel suo posto dice anche: "Fare il Presidente della Provincia è stato un onore, che ho svolto con fatica e impegno .Ne sono orgoglioso – continua Mottinelli – anche se la gratuità mi è costata, anche  se abito a Vione". Mottinelli nello stesso post ringrazia per i numerosi attestati di vicinanza espressi anche, ma non solo, attraverso i social e aggiunge che negli anni del suo mandato la gestione dell'amministrazione provinciale "è stata improntata  al rispetto delle norme che disciplinano gli Enti Locali e al Regolamento Provinciale, oltre che nell’indirizzo  di sobrietà che ci siamo dati dall’inizio del mandato amministrativo, con la riduzione del numero  di auto di servizio e di autisti, coerenti con il nuovo corso dell’Amministrazione Provinciale" .

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