LEGGE DI BILANCIO CRITICI I SINDACATI

La manovra del Governo non mette abbastanza al centro il lavoro e il problema della disoccupazione giovanile. Questa la principale critica delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che anche in Valle Camonica questo lunedì mattina a Pisogne hanno illustrato in modo unitario il loro punto di vista. Il contrasto alla povertà infatti, dicono i sindacati, si combatte prima di tutto con gli investimenti per rilanciare la crescita, lo sviluppo, l'occupazione. Grande assente nella manovra secondo i sindacati, l'innovazione nella pubblica amministrazione e il rinnovo dei contratti, così come gli investimenti nelle infrastrutture sia materiali sia sociali come sanità, istruzione, servizi all'infanzia. Critici i sindacati anche sul reddito di cittadinanza che rischierebbe di diventare una misura di puro assistenzialismo. Positiva l'inversione di tendenza del Governo nei confronti della politica di austerità stabilita dall'Europa, così come positivo è il confronto sull'introduzione della quota 100 nelle pensioni, ma non basta. Iniqui secondo i sindacati, i provvedimenti sul versante fiscale: servirebbero secondo cgil, cisl e uil, provvedimenti per ridurre le tasse su lavoratori e pensionati.

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