RACCOLTA FIRME CONTRO L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA

Contro l’Autonomia differenziata. Sì all’Italia unita, libera, giusta. Con questo slogan è partita questo sabato 20 luglio la raccolta firme per il referendum contro l’Autonomia Differenziata scritta dal leghista Roberto Calderoli. Oltre al ricorso delle Regioni guidate dal centrosinistra, ora si è messa in moto anche la raccolta delle firme popolari, promossa da un comitato unitario di cui fanno parte molti partiti e associazioni e due sindacati importanti come CGIL e UIL. Il primo giorno di raccolta il coordinamento di Valle Camonica ha organizzato dei punti a Pisogne ed Iseo. Ma cosa a cosa punta il referendum? All'abrogazione delle legge Calderoli che i proponenti il quesito ritengono divisiva per il paese perché spacca l'Italia in tante piccole patrie creando divari territoriali, una legge che peggiorerà le già insopportabili diseguaglianze sociali, a danno di tutta la collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne. Impoverirà il lavoro mettendo in discussione i contratti nazionali. Colpirà la sicurezza frammentano la legge in materia di salute e sicurezza sul lavoro, smantellerà l'istruzione pubblica regionalizzando la scuola. Privatizzerà la sanità compromettendo definitivamente il servizio sanitario nazionale. Demolirà l'welfar diffuso e frenerà lo sviluppo, frammenterà le politiche ambientali. Si può firmare presso il proprio comune di residenza, presso i gazebo che verranno organizzati per tutta l'estate in giro per la Valle e probabilmente a breve sarà possibile farlo anche on line. La sfida è aperta e vede un largo fronte a sostegno dell’iniziativa. Servono almeno 500 mila firme da presentare in Cassazione entro l'autunno. Intanto già nei prossimi giorni ci sono altre iniziative di raccolta: il 23 luglio a Ome e il 25 luglio a Malegno in occasione della pastasciutta antifascista, il 6, 7 e 8 settembre in occasione della festa della CGIL a Rogno dove al tema sarà dedicato, come già lo scorso anno, un momento di approfondimento.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori