UNA BIBLIOTECA PER RITA

Una biblioteca per il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino ospitato a Palermo in un bene confiscato alla mafia. Arriva dalla Valle Camonica, grazie al locale presidio di Libera e a tanti amici che hanno contribuito a realizzarla. E' stata inaugurata martedì 27 novembre, portata a Palermo e montata dai volontari camuni. E' così che questa terra del Nord esaudisce per la seconda volta un sogno di Rita Borsellino. Un sogno, dopo quello della biblioteca itinerante, che nasce dalla convinzione che, come diceva il giudice Antonino Caponnetto "La mafia teme la scuola più della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa".E' la voglia di cultura che nel 2016 ha spinto Libera Valle Camonica, a partire dalla Valle con una biblioteca viaggiante la Bibliolapa che raggiunge oggi i quartieri più difficili di Palermo dove la mafia trova ancora facile manovalanza. E' la voglia di cultura che ha fatto decollare questo nuovo progetto a cui hanno contribuito tante persone e tante associazioni. Alla fine non solo c'è la biblioteca, la Sapil prefabbricati di Villanuova sull'Arda, che già due anni fa fornì il furgone per il trasporto del materiale, quest'anno ha anche acquistato tavoli, scrivanie e gli arredi per la mediateca. I volontari camuni e il responsabile della Sapil il 27 novembre erano mescolati alle tante autorità presenti all'inaugurazione della biblioteca. A fare gli onori di casa il presidente del Centro il giudice Vittorio Teresi. Rita ha saputo guardare oltre – ha detto il sindaco di Palermo – Leoluca Orlando – oltre la paura, la rabbia, la morte. Il consigliere Francesco Bertolino ha invitato tutti a riempire questo centro e la sua biblioteca con la presenza viva di ognuno Presenti all’inaugurazione anche altri esponenti delle istituzioni, il comandante della stazione dei carabinieri Uditore, i ragazzi del Rita express, delegazioni scout Agesci e del Centro studi e iniziative culturali Pio La Torre, Fiammetta Borsellino, figlia di Paolo, e i figli di Rita Borsellino.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori