“NON SONO OSSA UMANE”

Non si tratterebbe di ossa umane ed il ritrovamento dei resti risalirebbe almeno ad un mese e mezzo fa. Fonti autorevoli smentiscono le notizie circolate nella giornata di ieri – ne abbiamo parlato anche nel nostro telegiornale – secondo le quali sarebbero stati ritrovati nei boschi di Serle resti umani. Si diceva che potessero essere compatibili con quelli di un bambino di età compresa fra i 10 ed i 12 anni, facendo quindi immaginare che potessero essere i resti della piccola Iuschra, la ragazzina autistica scomparsa il 19 luglio scorso proprio in quella zona e di cui ancora oggi non si sa nulla. La notizia non solo non ha trovato conferma fra gli organi ufficiali, ma in queste ore arriva secche smentite. In primis l'ospedale civile di Brescia che avrebbe sì analizzato, settimane fa, resti ritrovati in zona, ma risultati essere di animali. I carabinieri del comando provinciale smentiscono di aver effettuato altre ricerche e sopralluoghi negli ultimi giorni ed infine i magistrati che indagano sulla scomparsa di Iuschra escludono assolutamente che i resti ritrovati – per altro un mese e mezzo fa – possano essere della ragazzina. Il giallo della sua scomparsa dunque non pare trovare una soluzione. Iuschra è scomparsa nel nulla attorno alle 13 di giovedì 19 luglio mentre si trovava a Serle, in località Cariadreghe, insieme ad un gruppo di disabili seguiti dalla cooperativa Fobap. Purtroppo nonostante la task force attivata per le ricerche, in campo sono scesi i migliori specialisti sia dei vigili del fuoco che del soccorso alpino, della protezione civile e delle forze dell'ordine, unità cinofile, speleologi, di Iuschra nessuna traccia. La famiglia, disperata per la scomparsa della figlioletta – il papà non ha mani abbandonato l'altipiano durante le ricerche – ha denunciato la cooperativa che seguiva la figlia per abbandono di minore. La notizia trapelata ieri in verità risalirebbe alle ultime ricerche, un mese e mezzo fa, quando effettivamente furono trovati dei resti che sono stati inviati agli esperti per gli accertamenti del caso, ma che sarebbero, appunto ossa di animali.