UN APPELLO ALLA MONTAGNA
Giace a Strasburgo dal 3 ottobre 2018 senza che siano seguiti atti per avviere ad una vera e propria sua attivazione, l'agenda della montagna, quel provvedimento che avrebbe dovuto attivare un percorso strategico e fondi per la valorizzazione dei territori rurali e montani ai sensi dell'articolo 174 del trattato di Lisbona. Peccato che l'agenda della montagna, come detto, sia rimasta solo sulla carta. Ecco perché nei giorni scorsi Pier Luigi Mottinelli componente della giunta nazionale UNCEM (l'unione nazionale comuni comunità enti montani) e presidente della commissione montagna dell'ANCI ha chiesto a tutti i sindaci che governano i territori di montagna bresciani e lombardi di scivere al presidente del Parlamento europeo Tajani e al presidente della commissione Juncker, alla commissiaria per le politiche regione Cretu e a tutti gli europarlamentari italiani per far sentire la propria voce. Mottinelli, infatti dice che occorre una forte presa di posizione in merito, serve un impegno specifico verso l'attuazione dell'agenda, serve che vengano definiti obiettivi e finanziamenti così come hanno dichiarato anche Marco Bussone presidente nazionale UNCEM e il presidente regionale UNCEM Tiziano Maffezzini
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