UN ETTO DI COCA NELLA PLAFONIERA

Pensava di aver trovato un nascondiglio sicuro per la roba, senza rischi in caso di perquisizioni domiciliari per poter continuare indisturbato la sua attività di spaccio, m anon aveva fatto i conti con i carabinieri della stazione di Esine che da diversi giorni lo stavano tenendo d'occhio e al momento opportuno hanno fatto scattare la trappola. A finirvi un operaio di Esine, un 30enne con piccoli precedenti legati proprio al mondo dello spaccio che però questa volta è finito nei guai seriamente. Perché i carabinieri di Esine nascosto nella plafoniera in cantina hanno trovato un etto di cocaina. Prima di entrare in azione i militari hanno attentamente studiato il modus operandi del pusher scoprendo che era solito occultare la droga all’interno di un locale comune nelle cantine del condominio dove viveva. Quindi lo hanno seguito e venerdì sono entrati in azione. I carabinieri si sono nascosti in una cantina fino a quando l’operaio, dopo essere rientrato a casa dal lavoro, è sceso al piano interrato ed ha iniziato ad armeggiare all’interno di una plafoniera della luce affissa al muro. Lo hanno visto prelevare un involucro e a quel punto lo hanno bloccato. Aveva con sè 100 grammi di cocaina. Addosso altre tre dosi di polvere bianca. A quel punto lo hanno arrestato. L'uomo, dopo l'udienza di convalida, si trova ai domiciliari. Altre operazioni di controllo del territorio hanno portato alla denuncia, a Concesio, di tre giovani, due italiani e un tunisino tra i 20 ed i 30 anni, che ieri sera all'esterno del Burger King hanno aggredito un 16enne e lo hanno malmenato per rubargli uno smartphone ed un mazzo di chiavi. Allertata tramite utenza di pronto intervento, la pattuglia della locale Stazione, giunta sul posto, dopo aver acquisito i primi elementi e visionate le immagini dell’impianto di videosorveglianza del “fast food”, si è messa sulle tracce dei tre trovandoli nel parcheggio sotterraeo di un supermercato dove è stata recuperata anche la refurtiva. I tre giovani – già noti alle forze dell'ordine, sono stati denunciati.

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