CONTROLLI PILOTATI, SETTE ARRESTI
Lo studio di consulenza faceva da intermediario per evitare o pilotare i controlli fiscali, i funzionari, fornivano, invece, informazioni riservate agli uffici finanziari. Ma la guardia di finanza di Brescia, Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Compagnia di Chiari hanno scoperto tutto. Nei guai sono finiti una professionista – titolare di un noto studio di consulenza e di elaborazione dati – il suo collaboratore commercialista, un imprenditore locale, due militari della Guardia di Finanza in servizio (un ufficiale ed un Ispettore), un militare della Guardia di Finanza in pensione, il Comandante Coordinatore della Polizia Locale di Castrezzato e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. Tutti sono stati oggetto di misure cautelari, sette in carcere. Il funzionario dell'Agenzia delle entrate è stato sospeso. L'indagine è partita dagli stessi finanzieri – forse insospettiti dal comportamento dei colleghi – ed è stata segnalata alla procura della repubblica per il proseguo delle indagini, durante le quali i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Compagnia di Chiari hanno individuato una serie di intrecci illeciti tra un imprenditore ed esponenti della Pubblica Amministrazione. I traffici giravano intorno ad uno studio di Castrezzato. L'approfondimento delle indagini e ulteriori accertamento hanno permesso di appurare che lo studio offriva l’intermediazione per “pilotare” controlli fiscali nei confronti dei loro clienti e garantiva la disponibilità di informazioni riservate esclusivamente agli Uffici finanziari, grazie ad una rete di contatti “diretti” ed illeciti con ganci negli uffici della guardia di finanza e all'ufficio delle entrate. Nel corso dell’indagine gli indagati, dopo alcune perquisizioni e sequestri effettuati nell’estate scorsa, hanno ulteriormente cercato di occultare agli inquirenti le prove delle loro condotte, avvalendosi ancora di “favoreggiatori” che li aiutavano nell’attività di inquinamento delle prove; i dipendenti dello studio e pubblici funzionari. Il Procuratore della Repubblica Vicario, Dott. Carlo Nocerino a conclusione dell'indagine, ha espresso apprezzamento per la professionalità dei Finanzieri vista la delicatezza dell'indagine indagine che ha visto anche il coinvolgimento di alcuni loro colleghi.
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