11 ARRESTI PER CORRUZIONE
Il fulcro degli affari illeciti era uno studio professionale bresciano: il suo titolare si proponeva come intermediario per pilotare i controlli fiscali dei suoi clienti e ovviamente lo faceva "comprando" e "vedendo" informazioni riservate esclusivamente agli Uffici finanziari. Nei guai per corruzione sono finiti in 11: un commercialista (titolare di uno studio di consulenza legal-tributaria), 5 imprenditori locali, 4 appartenenti alla Guardia di Finanza e un funzionario dell’Agenzia delle Entrate di Brescia. La guardia di finanza di Brescia ha eseguito questo lunedì gli ordini di custodia, sette in carcere, quattro ai domiliari. Le articolate indagini – avviate proprio su iniziativa degli stessi finanzieri, coordinate dal Sostituto Procuratore, dottor Donato Greco e condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Brescia hanno messo in luce affari illeciti tra imprenditori e pubblici ufficiali. Come detto il centro degli affari loschi era lo studio del commercialista bresciano che pilotava i controlli fiscali nei confronti dei propri clienti e garantiva la disponibilità di informazioni riservate esclusivamente agli Uffici finanziari, grazie ad una rete di contatti illeciti. Il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Brescia, Dott. Francesco Prete, ha voluto sottolineare il senso di lealtà professionale espresso dai militari della Guardia di Finanza di Brescia nella conduzione della delicata indagine che ha visto, tra gli indagati, anche il coinvolgimento di taluni loro colleghi.
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