NON E' LEI NEI VIDEO, SCARCERATA

Era finita agli arresti domiciliari con l'accusa di concorso in furto, incastrata da alcuni video delle telecamere di videoserveglianza. Ma quella donna non poteva essere lei che aveva perso i capelli per le cure invasive di una grave patologia e che mentre i ladri entravano in azione era in ospedale o a casa stremata dalle cure. E lei ha dimostrato che con quei furti, commessi in alcuni supermercati della Valle Camonica e della provincia di Brescia, scoperti grazie ad una operazione dei carabinieri della stazione di Edolo, non c'entra niente. Lei si è battuta per dimostrare la sua estraneità ai fatti che hanno coinvolto alcuni componenti della sua famiglia e alla fine l'ha spuntata: venerdì il giudice delle indagini preliminari Federica Brugnara, al termine dell’interrogatorio di garanzia, ha accolto l’istanza di scarcerazione presenteta dall'avvocato della donna e ha annullato l'ordinanza di custodia ai domiciliari; i suoi certificati medici hanno dimostrato che nel periodo dei furti era allettata a casa o in cura in ospedale. A suo carico resta l'accusa per un episodio di ricettazione che lei respinge spiegando che in quel periodo non poteva uscire di casa e aveva incaricato i parenti di farle la spesa. L'inchiesta in cui la donna, di origini rumene ma ormai stabilmente residente in Valle Camonica con il compagno e la figlia avuta di lui, è stata coinvolta nell'indagine che ha portato in carcere una coppia di fidanzati rumeni 20enni residenti a Darfo, lei figlia della 47enne, un commerciante di Esine di 66 anni che commissionava i furti, rifornendosi dai tre di merce rubata che poi rivendeva. Altre cinque persone sono state denunciate. La banda sgominata dall'indagine dei carabinieri di Edolo aveva un modus operandi collaudato: entravano nei supermercati e in diversi negozi in tutta la provincia di Brescia con grossi giacconi e voluminose borse e ne uscivano dopo aver trafugato beni e prodotti di valore, limitandosi a pagare alla cassa scontrini di pochi euro. La 47enne secondo gli inquirenti avrebbe partecipato ai colpi, lei invece ha dimostrato che non c'entra nulla.

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