LA FITODEPURAZIONE ARRIVA AL "GNUTTI"
Quattro partner in campo per un progetto a tutela dell'ambiente montano. Entro fine luglio – in tempo per accogliere alpini ed escursionisti del Pellegrinaggio in Adamello – il rifugio Serafino Gnutti – 2 mila 160 metri nella Val Miller, intitolato al sottotenente degli alpini medaglia d'oro al valor militare morto il 21 gennaio 1941 in Albania – avrà il suo impianto di fitodepurazione per ripulire le acque necere in uscita dalla struttura. Nei giorni scorsi presso la sede della Comunità Montana di Valle Camonica è stato firmato l'arccordo fra l'ente comunitario, la famiglia Gnutti, Enel Green Power e CAI Brescia per dar vita al progetto che costerà 75 mila euro. 30 mila arrivano dalla famiglia Gnutti, 15 mila a testa dagli altri partner. Quello del Gnutti è l'ottavo impianto di fitodepurazione della Valle Camonica. Gli altri sono stati realizzati nei rifugi Tonolini, Aviolo e Prandini, nella colonia Villa Ferrari a Cevo e nelle località Anfurro, Capo di Lago, Villa di Lozio e Grevo
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