GNUTTI GREEN AL 100%

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Da quest'estate il rifugio Serafino Gnutti – intitolato al sottotenente degli alpini medaglia d'oro, caduto durante la campagna di Albania nel 1941 che aveva scelto di combattere nonostante come rampollo della celebre famiglia bresciana che produceva mortai avrebbe potuto evitare di imbracciare le armi – è alimentato con energia green al 100%. Di proprietà del CAI di Brescia – gestito da Gianluca Madeo – grazie ad un accordo fra Enel Green Power e la sezione del club alpino bresciana – è stato dotato di un impianto fotovoltaico da 12 kW installato sul tetto del Rifugio e di due batterie da 10 kWh ciascuna che grazie all'ccumulo, permettono di fornire energia alla struttura anche in caso di poco irraggiamento solare. Era un progetto che si perseguiva da tempo. La vera chicca di questo impianto sono proprio le batterie di accumulo. Il progetto, che ha visto un investimento di circa 50 mila euro, nasce dal tema del rispetto dell'ambiente e dell'energia pulita che Enel e CAI condividono. Tra l'altro la struttura trasformata in rifugio nel 1975, venne donata, dopo i lavori in Val Miller dall'Enel al CAI di Brescia nel 1974. Presenti all'inaugurazione di questo progetto anche il sindaco di Sonico, la struttura si trova sul suo comune e il responsabile dell'area Nord di Enel Green Power. Un intervento unico nel suo genere.

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