BOLLINO ROSSO SULLE STRADE

Ancora un morto sulle strade in provincia di Brescia. Non accenna a fermarsi la lunga scia di tragedie di questo mese di giugno. A perdere la vita questo martedì mattina sulla A4 tra Sirmione e Desenzano, un uomo di 54 anni alla guida di un camper che non si è accorto in tempo che davanti a lui i mezzi erano fermi a causa di un incidente e che si è schiantato contro il tir davanti. Inutile la chiamata al 118 giunto con l'elicottero e l'ambulanza, l'uomo è morto sul colpo. E con la morte questo lunedì di Danilo Zinaru, motociclista di 41 anni, padre di due ragazzini e residente a Bedizzola, finito con la sua moto con un guard rail a Gargnano, salgono a 9 in provincia di Brescia e di Bergamo le vittime a causa di incidenti di varia natura, non solo sulle strade, in nemmeno una settimana. Questo lunedì in Valle Camonica inoltre sono rimasti seriamente feriti una 12enne investita a Cerveno mentre strava attraversando la strada e un 78enne schiattato dal suo trattore a Berzo Demo. Con l'obiettivo di cercare di arginare gli incidenti la Provincia di Brescia comunica che a partire dal 21 giugno tutti gli impianti di rilevazione della velocità presenti sul territorio bresciano, compreso l'autovelox della Trantapassi sulla 510 del Sebino, verranno messi in funzione. Soprattutto il fine settimana infatti l'estate sulle strade è da bollino rosso a la Provincia confida nel senso di collaborazione e di civico rispetto delle regole da parte di tutti gli automobilisti. Tra le vittime di questi giorni anche Emanuele Anzini, l’appuntato di 41 anni investito e ucciso nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 giugno a Terno d’Isola da un’auto con a bordo un uomo ubriaco, nei confronti del quale si moltiplicano i messaggi di cordoglio. “Ha intimato l’alt alla sua morte, ma lei non si è fermata e lo ha portato via, rubandolo alla figlia Sara, alla madre Eleonora, alla sorella Catia”. Queste la parole pubblicate sulla pagina Facebook nazionale dell’Arma dei carabinieri. “La morte – si legge - ha avuto il volto di un automobilista con troppo alcol nel sangue”. Anche il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli e il segretario generale Immacolata Gravallese hanno espresso in queste ore profondo cordoglio ringraziando le donne e gli uomini dell’Arma per l’impegno e la dedizione di ogni giorno a tutela della sicurezza altrui.

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