PENSIONATO ANNEGA NELL'OGLIO

E' scivolato nel fiume, forse per un malore, forse perché ha perso l'equilibrio ed è annegato, trascinato dalla corrente per circa 200 metri in quel fiume che amava tanto e che frequentava ogni giorno per la sua grande passione per la pesca. E' morto così, in una calda mattina d'estate Guerriero Romano Salvetti un pensionato 78enne di Piamborno. Il suo corpo, ormai senza vita, è stato notato poco dopo le 7 di questo martedì mattina da due donne che stavano facendo una passeggiata sulla pista ciclabile sull'altra sponda del fiume. Hanno chiamato il 112 e l'allarme è partito immediatamente e in pochi minuti lungo il fiume sono arrivati un'ambulanza dei volontari di Santa Maria Assunta di Pisogne, l'auto medica da Esine, i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo. Purtroppo ai sanitari non è rimasto altro da fare che constatare il decesso dell'uomo probabilmente per annegamento. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco che indossato l'idrocostume sono scesi in acqua ed hanno adagiato la salma del pensionato su una barella per portarlo a riva. La corrente lo ha trascinato ad un centinaio di metri dal luogo dove facendo un sopralluogo i vigili del fuoco hanno rinvenuto, ancora appoggiati ad una staccianata la canna e il retino da pesca del pensionato. Romano anche questo martedì mattina si era probabilmente alzato presto per pescare nell'Oglio – lo faceva ogni giorno. Raggiunto il fiume aveva appoggiato la canna ed il retino sulla staccionata, probabilmente non ha neppure cominciato a pescare, forse voleva controllare la zona e verificare la situazione del fiume, purtroppo – forse per una perdita di equilibrio, forse a causa di un malore - è finito in acqua ed è morto. Una volta recuperato, il corpo dell'anziano, è stato restituito alla famiglia, l'autorità giudiziaria, infatti, ha dato immediatamente il nulla osta per la sepoltura.

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