32ENNE ANNEGA NEL BREMBO

Si tuffa riemerge fa cenno agli amici che va tutto bene, poi la corrente lo trascina inghiottendolo. Così ancora una volta, attorno alle 17.30 di giovedi, in località Filarola a Brembate, un camionista romeno 32enne ha perso la vita annegando nel fiume Brembo. L’uomo si era fermato, in cerca di un pò di refrigerio, insieme a due colleghi connazionali nel viaggio di ritorno verso casa. L’episodio fa seguito al ritrovamento, pochi giorni fa, del corpo di Claudio Togni deceduto nel fiume Adda in cui era caduto mentre stava lavorando su una diga a Concesa di Trezzo e dalla sparizione di un egiziano di 25 anni inghiottito a Cassano dal canale Muzza. Erano in tanti ieri sulla sponda del fiume dove vige comunque il divieto di balneazione. Il romeno, si sarebbe tuffato da uno sbarramento artificiale altro circa tre metri, incastonato fra le rocce, episodio descritto da un bagnante presente al momento dell’accaduto. Tutto sembrava andato per il meglio, quando improvvisamente il 32enne veniva trascinato sott’acqua per una cinquantina di metri. Difficile al momento sapere cosa possa essere accaduto. Certo è che il suo corpo è stato recuperato in una zona del fiume dove l’acqua è alta solo circa un metro. Disperato il tentativo di praticare il massaggio cardiaco da parte dei presenti, in attesa dell’arrivo dei sanitari, che una volta intervenuti continuando le operazioni di rianimazione, hanno dovuto desistere, constatando il decesso.Operativi sul posto i Vigili del fuoco di Dalmine e i carabinieri della Tenenza di Zingonia, della Stazione di Brembate e della Compagnia di Treviglio. La salma del trentaduenne è stata composta nella camera mortuaria del cimitero di Brembate.

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