CM, INTESA SUL NOME DI FARISOGLIO

I 32 sindaci della Valle Camonica che compongono il gruppo civico in Comunità Montana concordano sul nome di Sandro Farisoglio come prossimo presidente degli enti comprensoriali camuni. CM e BIM oggi sono guidati da Oliviero Valzelli ma il rinnovamento si rende necessario dopo 5 anni di mandato e in seguito alle elezioni amministrative di maggio che hanno portato al voto 27 comuni valligiani, portando molti nuovi sindaci a sedere nell'assemblea della Comunità Montana. Gli equilibri politici sono cambiati di poco, solo 4 infatti i ribaltoni e il gruppo civico si è rafforzato in seguito alle elezioni amministrative. Gli enti comprensoriali restano quindi in mano al centro sinistra che conta ben 32 comuni su 40. I restanti 8 comuni appartengono all'ex gruppo Alpiaz e alla Lega e si stanno unendo in un nuovo gruppo civico di centro destra. Da entrambe le parti giunge la richiesta di un rinnovo alla guida di Comunità Montana e Bim, uniti sotto un'unica presidenza, e durante la prossima assemblea della Comunità Montana verrà proposto il nome di Sandro Farisoglio. Forte del consenso avuto nelle scorse elezioni europee, quando fu il candidato più votato, forte del buon lavoro fatto alla guida di Breno, è lui il candidato scelto per portare aria di rinnovamento all'interno della politica degli enti comprensoriali. Sono in corso le trattative tra il gruppo civico e i restanti comuni, per costituire, al di là delle differenze politiche, un'intesa sugli obiettivi da raggiungere così da poter costituire un governo di più ampio respiro possibile che dovrebbe concretizzarsi in una giunta capace di abbracciare tutta la politica camuna. C'è però poco di nuovo, secondo la Lega, e invece molto di paradossale, nel metodo utilizzato dal gruppo civico che prima- afferma il consigliere regionale Ghiroldi- ragiona sulle poltrone e sui nomi e poi sui programmi. La Lega ha invitato i sindaci venerdì prossimo ad un confronto sui temi proprio per mettere sul tavolo le priorità da affrontare, come l'idroelettrico o i fondi Odi, un confronto al quale sarebbe dovuto seguire quello sulla nuova presidenza e giunta. A patti ormai fatti quindi la Lega – che aveva dichiarato di voler un sindaco alla guida degli enti - annuncia che voterà contro all'elezione di Farisoglio, protagonista tra l'altro di diverse spaccature proprio del gruppo civico che ora la candida.

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