L'APP SALVAVITA DI AREU LOMBARDIA

Simon Gautier, il 27enne francese trovato morto in fondo ad un ripido calanco dove era caduto lo scorso 9 agosto, nella zona di Belvedere di Ciolandrea, a San Giovanni a Piro, in provincia di Salerno, aveva chiesto più volte aiuto dal suo cellulare al 118 della Basilicata dicendo che era infortunato e aveva le gambe rotte. Inspiegabilmente, ci sono voluti nove giorni per ritrovare il suo corpo Sul caso c’è anche un’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania, che cercherà di stabilire se i soccorsi siano o meno partiti in ritardo. Ed ora è polemica sul ritardo dell’Italia nell’applicazione del sistema di geolocalizzazione per le emergenze nonostante la direttiva Ue che lo rende obbligatorio. Il presidente nazionale della Società italianasistema118,MarioBalzanelli, ha sottolineato che al vicenda di Simon rende palese l’insostenibile fatto che in Italiale Centrali Operative 118 sono ancora prive del sistema di geolocalizzazione delle chiamate d’emergenza, pur previsto dal decreto del Ministero dello sviluppo economico del 2009 e punta il dito contro la scelta, solo italiana, di avere un numero unico per tutte le emergenze. Ma la Lombardia è decisamente molto più avanti: infatti, con l'applicazione «WhereAreU» creata da Areu, l’agenzia regionale emergenza e urgenza, che gestisce l’emergenza sanitaria, si ha una sostanziale immediata geolocalizzazione, come effermato e dimostrato da Alberto Zoli, direttore generale di Areu Lombardia. La app è gratuita e scaricabile liberamente dal sito istituzionale di Areu Lombardia sul proprio smartphone o su altri apparati quali tablet e pc. Le forze dell’ordine hanno a disposizione strumenti per individuare il raggio di localizzazione della chiamata (con un tempo stimato approssimativo in eccesso di 5/10minuti). In particolare, a giorni verrà presentato anche in Vallecamonica dal Soccorso alpino della Guardia di Finanza, che già lo sta sperimentando a livello nazionale, il sistema di individuazione e geolocalizzazione di qualsiasi dispositivo elettronico sia fisso che portatile, smartphone compresi, anche se spenti, molto utile per rintracciare una persona sia nelle attività istituzionali di prevenzione e repressione di crimini che nelle ricerche di dispersi in ambienti ostili.

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