DROGA SOTTO LE TEGOLE: ARESTATO

Continuava a spacciare nonostante una condanna. Lo faceva nella ore di permesso che il giudice gli aveva accordato nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, a Berzo Demo. La cosa però non è sfuggita ai carabinieri di Cedegolo che lo hanno tenuto d'occhio e sono intervenuti al momento opportuno con l'ausilio delle unità cinofile di Orio al Serio. Continuano le operazioni antidroga dei carabinieri della compagnia di Breno. E dopo l'arresto delle due giovani bariste di Costa Volpino, operato dai carabinieri di Darfo nei giorni scorsi, nel mirino dei militari questa volta è finita una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, un 43enne originario del Marocco e residente in media Valle Camonica, a Berzo Demo, appunto. L'uomo si trovava ai domiciliari dopo una condanna nell'ottobre scorso. Il Magistrato di Sorveglianza lo aveva autorizzato ad uscire da casa tre ore al giorno. E lui usava questa tempo per spacciare. Ma la cosa non è sfuggita ai carabinieri di Cedegolo che hanno controllato i movimenti dell'uomo per capire con chi si incontrasse durante le ore di permesso mattutino e soprattutto se le numerose persone che entravano ed uscivano dalla sua abitazione durante il giorno fossero semplici conoscenti o acquirenti di droga. L'irruzione nel suo appartamento insieme alle unità cinofile ha fugato ogni dubbio. L'uomo avev a in casa 13 dosi di cocaina, contanti, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della roba. La droga era ben nascosta sotto le tegole ammassate in un solaio sopra l'abitazione del 43enne. Il fiuto del cane – un labrador di nome Grom – ha portato però i militari dritti dritti al nascondiglio. E così ai polsi dell'uomo sono di nuovo scattate le manette. E questa mattina il giudice ne ha convalidato l'arresto. E' finito in carcere un 32enne di Gussago che lo scorso 17 settembre è evaso dagli arresti domiciliari e ha pensato bene di minacciare un'anziana vicina di casa per farsi consegnare i suoi avere: un bottino da 17 euro. Raccolta la denuncia della malcapitata non è stato difficile per i Carabinieri di Gussago individuare il responsabile della rapina e così per il 32enne è scattata l'immediato trasferimento dal salotto di casa ad una meno confortevole cella nel carcere Nerio Fischione. In azione nelle ultime ore anche i carabinieri di Nuvolento che hanno allontanato da casa un 53enne del paese che usava violenza sull'anziana madre. La donna, una 87enne, dopo l'ennesima violenza che l'ha costretta a ricorrere alle cure del pronto soccorso, si è decisa a denunciare il figlio violento che è stato allontano da casa.

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