ATTENZIONE AL METEO

Un intervento molto tecnico, durato diverse ore, ha impegnato questa domenica una trentina di tecnici della VI Delegazione Orobica del Soccorso alpino. I due uomini erano partiti sabato per la traversata del Diavolino, al confine tra i comuni di Valbondione e Carona. Hanno trascorso la notte in vetta, a oltre 2800 metri di quota e questa domenica mattina hanno cominciato la discesa. Il tempo però era pessimo, con pioggia e nebbia. Hanno sbagliato la traccia e poi uno dei due è scivolato. L’uomo, residente a Zelo Buon Persico (Lodi), 41 anni, si è fatto male a una mano e ha riportato una distorsione a una caviglia. La richiesta di soccorso è arrivata intorno alle 11:00. Sono partite subito le squadre dalla Val Seriana e altri soccorritori dalla Val Brembana; hanno raggiunto i due escursionisti, l’elicottero non poteva arrivare sul posto perché le condizioni meteorologiche non lo permettevano. Altri tre tecnici erano in base a Clusone a coordinare le operazioni. L’escursionista illeso è stato portato al rifugio Calvi, quello ferito è stato imbragato ed accompagnato verso di Passo di Valsecca. Soltanto alle 19.00, quando le condizioni meteorologiche sono migliorate un pochino, l'elicottero decollato da Brescia è riuscito a raggiungere la zona. C'è voluto molta esperienza e competenza da parte del pilota e molto coraggio da parte dell'equipe medica a bordo, per riuscire a fare atterrare e volare senza incidenti l'eliambulanza in quelle condizioni così pericolose. Da qui l'appello del soccorso alpino rivolto a tutti gli escursionisti: è molto importante – ricordano i tecnici - controllare sempre le previsioni meteo prima di partire e calcolare bene i tempi in base alle proprie capacità: questo permette di evitare situazioni rischiose per sé e per i soccorritori.

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